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Disagio adolescenziale

Disagio adolescenziale: l’adolescenza è senza dubbio la fase più delicata del percorso di vita umano: è la fase in cui l’identità si cementa, in cui ci si realizza come individui in grado di compiere scelte, in cui atteggiamenti, comportamenti, emozioni, si avviano sul cammino dell’adultità dopo essersi plasmati nell’infanzia e nei primi contatti con i pari.

È anche il periodo in cui i genitori si confrontano, molto spesso, con sensazioni di incapacità, impotenza, delusione, poiché la comunicazione con l’adolescente è quanto mai complessa, sempre da riformulare.

Esistono alcune specifiche problematiche legate all’adolescenza, problematiche che sembrano in sempre più costante ascesa negli ultimi anni: l’abuso di sostanze – legali e illegali – con l’obiettivo di alterare la coscienza e, quasi sempre, di interrompere la connessione con sentimenti, emozioni particolarmente penose per l’adolescente, nonché, per sentirsi più grandi, più forti, più disinvolti, importanti in quanto valorosi e parte di un gruppo; i disturbi del comportamento alimentare, più frequenti nel sesso femminile, con riferimento particolare all’anoressia e alla bulimia, e più in generale, all’immagine di sé, che in adolescenza subisce rivolgimenti intensi e poco controllabili.

Tra le nuove dipendenze è da segnalare anche quella dalla rete, dalla possibilità di essere sempre connessi a Internet o in contatto via messaggi. Un’opportunità che talvolta può isolare dalla vita vera, e condurre a una dipendenza dal virtuale.
Dietro il bisogno di essere sempre connessi può nascondersi la paura di vivere la vita vera, di cancellarne le frustrazioni, le insoddisfazioni… con un colpo di click.

Anche il cosiddetto “disagio scolastico” è oggi al centro di una vasta riflessione sul tema dell’adolescenza; a tal proposito, ho allestito uno specifico sportello di ascolto e di confronto sulla questione, di cui rimando al link per un maggiore approfondimento.