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Insonnia

L’insonnia può essere considerata un disturbo del riposo notturno, che può riguardare sia la qualità sia la quantità del sonno.
C’è chi ha l’impressione di dormire tutta la notte, eppure, di svegliarsi stanco, irritato, incapace a “carburare”; c’è poi chi soffre di risvegli continui durante la notte, di difficoltà a prender sonno e a mantenerlo nel corso della notte.

La durata “normale” del sonno, d’altro canto, varia considerevolmente da persona a persona; chi soffre d’insonnia, però, non ne può fare certo un discorso di “normale durata”: il sonno non ristora, non permette di “staccare la spina”, e il risveglio al mattino è impresa ardua.

L’insonnia può avere cause cliniche per le quali è consigliato senz’altro rivolgersi a personale medico; tuttavia, molto spesso, questo disturbo sembra legarsi a difficoltà di natura psicologica ed emotiva.
Carichi troppo pesanti di stress, così come di pensieri, ostacolano il normale sviluppo di un buon sonno.

Intervenire su tali carichi è possibile attraverso la psicoterapia, poiché solo la psicoterapia può offrire a questo stress e a questi pensieri uno spazio di ascolto e di elaborazione, uno spazio difficile da ritagliarsi nella vita quotidiana.
Ascoltare ed elaborare un pensiero ricorrente, molto spesso, significa disinnescarne il potenziale di “malessere” senza per questo sminuirne il valore.