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Si può quantificare il cambiamento?

La psicoterapia, in estrema sintesi, produce cambiamento.

Questo cambiamento coincide con una progressiva acquisizione di consapevolezza di se stessi.

La psicoterapia, insomma, genera conoscenza 

  • su chi siamo realmente;
  • sui nostri bisogni;
  • sui nostri desideri;
  • sulle nostre debolezze.

Ciò che si ottiene da una psicoterapia, insomma, è una forma di “sapere” che è difficile quantificare.

Non si può dire:


prima pensavo 5, adesso invece sono arrivato a 10!

Il cambiamento prodotto da una psicoterapia, però, si può qualificare: non si pensa di più… si pensa meglio.

Parliamo di un cambiamento interiore, che ha a che fare

  • con le rappresentazioni mentali di ciò che ci circonda, ovvero l’immagine che possiamo farci degli altri e di ciò che abbiamo intorno;
  • con i processi di pensiero, ovvero le modalità con cui processiamo le informazioni su ciò che sta succedendo, ad esempio, in una lite col partner o col datore di lavoro;
  • con la gestione delle emozioni.

Si può dire, ad esempio:


prima le relazioni mi spaventavano… adesso ho capito cosa cerco dalle altre persone, e questo mi permette di poter scegliere come e con chi entrare in relazione.

Eppure, non si può dire che cambiare sia affare di poco conto.

Il cambiamento è complesso, e lo è perché cambiare fa paura: farlo, significa rinunciare a delle modalità di pensiero e di comportamento che fanno parte di noi da anni, e che per questo, ci fanno sentire sicuri.

Si tratta però di una sicurezza fittizia, e anche pericolosa, perché è una forma di immobilismo che impedisce di prendere in mano la propria vita e ottenere ciò che si desidera.

Cambiare significa uscire dalla propria comfort zone, ovvero dalle proprie abitudini consolidate e rassicuranti.

Proviamo ad andare ancora più nel dettaglio dei cambiamenti in psicoterapia.

Più nello specifico, proviamo a rispondere a una domanda precisa.

Cosa avrò ottenuto, quando la psicoterapia sarà finita?

Anche in questo caso, tentiamo di stilare una piccola lista di potenziali benefici che una psicoterapia è in grado di sviluppare nella vita delle persone:

  • incrementare la conoscenza di sé: come detto sopra, è l’obiettivo fondamentale di una psicoterapia. Conoscere se stessi a fondo significa poter prendere decisioni più consapevoli, e quindi, riguadagnare controllo sulla propria vita;
  • innalzare l’autostima: chi arriva alla psicoterapia descrive spesso la sensazione di sentirsi inferiore, inadeguato, incapace. La ricalibrazione di se stessi che la psicoterapia è in grado di promuovere, può correggere questa autoconvinzione svalutante, valorizzando le risorse della persona;
  • implementare il proprio senso di autonomia: per autonomia, in questo caso, intendiamo una forma di “libertà relativa“, ovvero, la possibilità di scegliere con chi stare, e perché farlo, al riparo da ogni forma di dipendenza affettiva e relazionale;
  • riconoscere le relazioni disfunzionali: è un punto strettamente collegato a quello precedente. Conoscere se stessi significa, tra le altre cose, conoscere i propri schemi d’interazione con gli altri, consapevolezza fondamentale per tenersi alla larga da situazioni relazionali potenzialmente tossiche;
  • sviluppare resilienza: la psicoterapia permette di ricavarsi, dentro di sé, una buona capacità di autocura, fondamentale per resistere agli urti della vita.

La psicoterapia è cambiamento

Vale la pena ribadirlo.

I punti sinteticamente elencati qui sopra non esauriscono il discorso, che è ben più ampio e complesso.

Ma a ben vedere, ciascuno di questi punti ha a che fare col cambiamento di se stessi.

Non si tratta, ovviamente, di aspettarsi dalla psicoterapia una forma di totale trasformazione.

Chi promette di cambiarti da così a così, come recitano slogan e spot in tv o su YouTube, promette il falso.

La psicoterapia non snatura le persone.

Una persona timida non diventerà un instancabile chiacchierone, ma avrà modo di alleggerire il peso di questo suo tratto di personalità, e di sentirsi più sicuro di un tempo.

Allo stesso modo, una persona particolarmente irascibile non si trasformerà magicamente in un santone zen, ma ammorbidirà la sua propensione allo scatto d’ira, e di conseguenza, migliorerà le sue relazioni con gli altri.

Il processo di trasformazione di una psicoterapia procede a piccoli scatti, apparentemente impercettibili.

È come una lenta, ma costante acquisizione di risorse, che conduce alla migliore versione possibile di se stessi.

Francesco Rizzo

Psicologo Psicoterapeuta Padova